Vannacci attacca: "Non avendo altre argomentazioni si esprimono a suon di spintoni"
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Vannacci attacca: “Non avendo altre argomentazioni si esprimono a suon di spintoni”

Roberto Vannacci

Il generale Roberto Vannacci supporta l’iniziativa di Salvini contro i centri sociali, denunciando violenza, occupazioni abusive e spaccio.

Negli ultimi giorni, gli scontri avvenuti a Bologna hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della sicurezza e del ruolo controverso dei centri sociali. Il generale Roberto Vannacci, interpellato dall’Adnkronos, si è espresso a sostegno della linea dura proposta dal ministro Matteo Salvini, volta a contenere le manifestazioni di violenza provenienti da questi ambienti.

Secondo Vannacci, è necessario rendere “questi vergognosi violenti non nocivi per la vita democratica della società”. Le sue parole hanno alimentato un dibattito acceso su un tema che divide profondamente l’Italia.

Roberto Vannacci
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La situazione dei centri sociali in Italia

Centri sociali e movimenti autonomi sono al centro delle polemiche da tempo, soprattutto per le modalità di occupazione di spazi e per episodi di tensione sociale. Secondo il generale Vannacci, “i centri sociali negli ultimi anni sono stati protagonisti di episodi di violenza e di azioni trasgressive che sfidano la legalità”. Il riferimento principale è a luoghi “spesso occupati abusivamente”, in cui si verificherebbero attività illecite, inclusi lo spaccio di sostanze e il commercio illegale.

Questa descrizione viene corroborata da episodi recenti, come le immagini di scontri a Bologna, che per Vannacci rappresentano uno spaccato preoccupante di una realtà in cui si assiste a una “degenerazione del vivere civile”. Tale visione riflette una percezione diffusa in alcune aree della politica italiana, favorevole a misure restrittive e al controllo più stringente su manifestazioni di piazza ritenute eccessive.

L’appello di Vannacci e i fatti di Porretta

Vannacci ha sottolineato come anche in contesti più piccoli si manifesti la volontà di alcuni gruppi di limitare la libertà altrui. Citando un episodio recente avvenuto a Porretta, il generale ha ricordato il tentativo di un gruppo di contestatori di impedire con la forza lo svolgimento di un evento pubblico a cui partecipava come sostenitore della Lega.

“Evidentemente questi signori non avendo altre argomentazioni si esprimono a suon di spintoni, occupazioni, spranghe, bastoni e catenacci”, ha concluso Vannacci. Le parole del generale riportano il dibattito al delicato tema del confronto tra libertà di espressione e tutela dell’ordine pubblico, spingendo molti a interrogarsi su quali misure siano davvero efficaci per mantenere la sicurezza senza ledere diritti fondamentali.

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ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2024 10:46

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